venerdì 7 novembre 2014

Madrid, Che casa sarebbe senza le Tedesche?

Pubblicato da alle 12:09 AM
Oggi sono molto eccitata! Dopo una settimana passata sui libri (no no, cari amici, non è uno scherzo qua si studia davvero!) Domani finalmente visiterò la grande bella, Biblioteca Nacional di Madrid!
Non sto più nella pelle! farò la mia targhetta per portarmi a casa montagne, colline di libri!. E anche se il mio spagnolo è ancora zoppicante (soprattutto sulla maledetta Jota, non posso dire una parola senza sputacchiare tutto il liquido dalle mie ghiandole salivari) prenderò un bel libro di narrativa, indovinate ho già il nome: "El bosque animado" di W. Fernandez Florez.
Vi saprò recensire l'opera fra un triliardo di anni, quando lo avrò terminato.

Stasera non ho da lamentarmi, però vorrei tanto parlare di uno stereotipo troppo comune che, guarda caso, ruota con insistenza attorno ai tedeschi.
Spesso mi chiedono dall'italia: "Ma vero che sono freddi come il ghiaccio della ghiacciaia più congelata che possa esistere, tanto è vero che i pinguini li evitano?"
Beh. Questo stereotipo (rullo di tamburi) è, ahimè, vero!.
Tuttavia devo spezzare una lancia a favore dei freddi. Sanno essere amabili. E quando lo sono, ti senti davvero importante.
Forse è il caso di parlare delle due "Der Himmel" (nome arbitrario applicato alle mie compagne di appartamento in momenti di sconforto, con l'unico significato di: "il cielo" nella lingua dei freddi)
Rispettivamente educate, rispettose, i due piccoli sergenti hanno applicato tutte le regole fondamentali per una convivenza adeguata: "Il dia de limpia" chiamato giorno dello sbattimento, rigorosamente a rotazione, si pulisce una parte della casa, con successiva ispezione per comprendere se tutto è stato pulito a dovere. Non parlando del "dia del dinero" ognuno versa la sua quota per le spese obbligatorie mensili.
Contrariamente a tutte le aspettative le der himmel, hanno sviluppato una certa simpatia nei miei riguardi, mentre è assolutamente evidente il gesto di disappunto che mandano giornalmente alle altre due della casa. Ci sono certe serate che la bionda, la più temibile, marcia e sbatte alcune porte, accompagnando i suoi passi da imprecazioni in aramaico antico, a quel punto, l'italiana corre nella mia camera e tremante si infila nel letto, paurosa di aver combinato "un'altra delle sue".

Tuttavia non posso non dire che grazie a loro si mantiene un certo equilibro in una casa popolata, dove alcune regole, volenti o nolenti, garantiscono un certo grado di "decenza", (chiaro che se vivessimo solo con la francese, a questo punto avremo avuto uno stagno improvvisato in bagno con tanto di nutrie e toporagno e una collezione di formicai in salone).

La bionda mi è particolarmente affezionata, mi sorride amabile e mi dice parole dolci quali: "Tu non mi dai mai fastidio", "Buongiorno cara", per non parlare di quando m'invita a sedermi nel divano con lei per vedere un film e i nostri piedi si sfiorano per sbaglio. Insomma, tocco il cielo con un dito!.

Devo proprio sottolineare che l'esagerazione è propria di questo articolo, ma che ci volete fare...sono fatta così! Suvvia, due risate e guardatevi questo video!----> Der Himmel


A domani mia amata!

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