lunedì 3 dicembre 2012

Spot Martini 1993

Pubblicato da alle 3:24 PM
Ero davvero piccola quando questa pubblicità invase le nostre case e questa canzone meravigliosa risuonò nelle nostre orecchie. Era il 1993
!)Totò Riina, il capo di Cosa Nostra,veniva arrestato sulla circonvallazione di Palermo. Era latitante da ben 23 anni
!)Alla 43° edizione del Festival di Sanremo vince Enrico Ruggeri con "Mistero" e Laura Pausini con "La Solitudine" nella categoria giovani.
!)Gabriele Cagliàri, ex presidente dell'Eni, si toglie la vita a San Vittore dopo 133 giorni di carcere. Tre giorni dopo si suicida il Presidente della Montedison, Raul Gardini

Ed esce lo spot della Martini, con la bellissima Charlize Theron in un panorama italiano, quasi veneziano,
dove non mancano tutti gli elementi che dovrebbero sempre comparire in uno spot; un uomo, una donna, l'intrigo, l'elemento sorpresa.
Incredibile ma vero, appena sentivo la canzone che caratterizza lo spot (Pete Nashell - La bella vita ), risuonare dalla nostra piccola Tv in soggiorno, correvo con il mio pannolone (anche se non avrei dovuto averlo) e mi piazzavo davanti, per vedere gli occhi di lei e quel vestito che si sfilacciava lasciandomi assolutamente stupefatta.
Per non parlare di lui (Max Parrish), che già da allora, diventò "l'uomo della mia vita" (si perché a me serve un uomo che ruba le bottiglie di Martini e si sposta via mare con lo Yacht) Anche se ora dovrei (e ripeto, dovrei) essere uscita dal mondo color seppia e pieno di mistero, ecco che oggi lo ripropongo. Godetevelo.



2 commenti:

Edmond Dantes on 5 dicembre 2012 alle ore 00:59 ha detto...

Era da un po' che non mi soffermavo su questo blog che trovo rinnovato e con un diverso taglio, decisamente più colorato, più vario di contenuti: esperienze di viaggio, incontri e forse, perché no, sogni.
Noto con piacere che non hai fatto a meno di dare a questo post un inprinting di cronaca, ma è tanto vero che si tratta solo di un corollario, di un modo alternativo in questo caso, di introdurre l'argomento.
Anche io ero bambino quando uscì questa stupenda clip pubblicitaria, anzi ti dirò di più: nel 1993 iniziavo la scuola elementare! Come te però non posso fare a meno ricordare come rimasi colpito da queste immagini, da come vedevo mio padre compiaciuto (capendo solo in seguito quanto fosse “deliziato” dal fatto che il marchio MARTINI fosse stato assicurato in buone mani). Ogni volta che vedevo lo spot, bombardavo mia madre di domande: “perché quella ragazza è con uno anziano? Perchè il nonno è così arrabbiato? Perché il signore gli scansa la mano dal bicchiere? Perché quella splendida attrice non si ferma quando vede che il vestito si scuce? Ma sopratutto: perché quel signore si passa il pollice sulle labbra? Era questo gesto che ripetevo ingenuamente e senza malizia quando mi capitava di “vincere una sfida” con gli altri bambini o per qualsiasi piccolo successo. Quel gesto era troppo coinvolgente e già trasmetteva quel non so che di stuzzicante, allettante, ammaliante.
Decisamente qualche anno dopo mi sono ritrovato a pubblicarlo (uno dei pochi, ma eloquenti post) nella mia pagina su un social network.
Come anche tu hai deciso di fare, non occorre nulla per spiegarlo, ma semplicemente va assaporato, anzi no: Goduto!

L.Z.

on 6 dicembre 2012 alle ore 22:43 ha detto...

Caro L.Z.
il mistero ci attira, è innata in noi l'ansia verso un qualcosa che non sappiamo decifrare, un interrogativo, un enigma. Forse è allora che ci buttiamo, chi timidamente chi in modo irruento, alla rincorsa di chimere, forse per alleviare questo sentimento che provoca cotanta insicurezza. Questo clip mi diede tutto questo. Ero "insicura" e attratta allo stesso tempo, perché l'angolo di mondo che si può intravedere, era totalmente sconosciuto per me. Il tutto condito dall'ansia di scoperta, che mai mi abbandona. Ovviamente tutto questo non l'ho provato nel 1993, ero davvero troppo piccola. Allora potevo rimanere affascinata dalla musica e da quello scenario ambiguo e "proibito" (a mia madre non piaceva il mio sguardo attento sull'abito sdrucito e sulle labbra dei giovani), l'ho provato in seguito, quando la pubblicità venne riproposta in un altro anno, periodo in cui i miei occhi s'interessavano maggiormente agli altri.
"Certe cose finiscono per ingoiarti per quanto ti affascinano" diceva poeticamente mia nonna.

Sono felice del tuo apprezzamento verso la pagina rinnovata! Spero di poter raccontare sempre senza tralasciare quella passione che mi muove...
Che dici, potresti lasciarmi in privato qualche link che porti a un tuo "mondo virtuale".
Mi piacerebbe conoscerlo.

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