Ma tanto di cappello alla bella Bournemouth. Da quando sono qui (24 giorni esatti) il sole ha accompagnato le mie giornate e abbronzato la mia pelle in un modo così aggressivo che quasi sono felice che oggi piova!. La cosa incredibile, stupenda dell'Inghilterra, è che le giornate di sole non sono quasi mai afose (forse una volta ogni mille anni) per cui tutto ti sembra più delicato, piacevole e frizzante! l'aria fresca in contrasto con i bollenti raggi dorati, ti caricano non ti rammoliscono!. Penso con terrore al caldo torrido e umido della mia cittadina...
Parlando di Bournemouth devo riportare l'impressione che mi sono fatta di questa città e della gente che vi abita.
!) Non mi azzardo a dire che Bouremouth è la "tipica città inglese", è molto curata nei dettagli, molto semplice, fatta di poche cose ma essenziali. Purtroppo è costosa, molto più di Liverpool, ma essendo sul mare è comprensibile!,
Esiste un super mercato essenzialmente dedicato a chi non ha molti soldi da buttare, si chiama ASDA ed è una sorta di gigantesco apparato di cibo da 1, 2 pound. Attenzione a quello che comprate, ho sempre l'impressione che sia cibo avvelenato visto il prezzo, fino ad ora nulla mi è successo.
Tutto il resto è in poche parole costosissimo, dal mangiare in un ristorante, al girare per la città in bus (con la compagnia yellow bus, un abbonamento mensile è di 50 pound!!), i ristoranti italiani come sempre, sono numerosissimi e battono il primato di "non facciamo economia", quindi, avanti di Burger KIng e Mc Donalds (o Subway).
Altro elemento mediamente negativo è il prezzo delle discoteche. Si lo so, in Italia siamo avvezzi a sborsare denaro per divertirci un po', ma ricordo chiaramente che a Liverpool ci divertivamo a cambiare tre o quattro discoteche alla sera (erano tutte stra-gratuite!). A Bourne abbiamo un piccolo limite di tempo, di solito fino alle 23.00 si entra free, in seguito si sborsano 2, 3 pund. Il più famoso e costoso night club può essere di certo Helo (6 pound) ma ne vale la pena, la prima discoteca che incontro a essere dentro una chiesa.
Bourne è una città piccolina, piena di "casette in canadà" che rendono il paesaggio davvero colorato e rilassante. Insomma, voto 8.
Se dovessi suggerire un città in cui imparare l'inglese di certo, direi Bournemouth. Sai che storia dopo lezione andare in spiaggia?
!) Ho parlato spesso della famosa "educazione all'Inglese", ebbene, se a Londra è un'educazione ostentata, dettata dalla cultura, ma affettata (sfido io a essere sempre gentile tutto il giorno con milioni di turisti che ti chiedono informazioni come se fossi un libro-guida), a Bournemouth abbiamo l'essenza della gentilezza, se chiedi un'informazione o dove si trova un determinato posto a un personaggio del posto, questo non ti indica dov'è... ti ci porta!! ovviamente non mi è capitato ogni volta che ho chiesto disperata dove fosse un Burger King o una fontanella a cui abbeverarmi, ma 5 volte su 10 sono stata letteralmente accompagnata sul posto. (E nessuno mi ha chiesto soldi) Quindi, un inchino per gli abitanti di Bournemouth, che nonostante i milioni di turisti inglesi del fine settimana riescono a guadagnarsi il diploma della super cordialità.
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