lunedì 29 luglio 2013

Arabi a Bournemouth

Pubblicato da alle 3:06 PM 0 commenti
L'anno scorso ho avuto una rappresentazione pressoché globale del popolo Spagnolo in vacanza. Quest'anno l'esperienza a Bournemouth mi ha portato alla scoperta di altri popoli, per cui nutriamo sempre troppi pregiudizi (spesso per ignoranza).

!) Gli Arabi
Ho tre "migliori amici" qua, due di questi sono Arabi. Qui a Bournemouth vanno forte, ma soprattutto sanno stupirti. Userò due parole per descriverli, sapendo di non essere affatto esauriente: Innocenti e allegri. Sono stati davvero una rivelazione per me, partiamo dal fatto che quasi la totalità degli arabi a Bournemoth provengono dall'Arabia Saudita. E quasi tutti stanno molto bene economicamente. Secondo quanto ho capito, in Arabia non esiste una "scala" o "classe media" si distinguono in 
medio ricchi/ricchissimi, o poveri/poverissimi, non c'è una via di mezzo. Questo spiega il fatto che molti di loro sono in Inghilterra da più di sei mesi!! (e vi assicuro che senza fare nessun lavoro sono circa 2.000 euro al mese, se stai attento con le spese).
Tutti sono Musulmani, i tre quarti ne praticano i fondamenti correttamente.

1. Ramadan chiamata allegramente da me "la tortura", qualcosa di assurdo che nella nostra lingua può tradursi come "digiuno". Vi assicuro che l'ammirazione che proviamo dinanzi qualcuno che esegue la dieta in modo perfetto é NULLA in confronto a chi pratica il Ramadan. Sicuramente la forma di massacro che mi renderebbe un ameba nel giro di tre ore. 
Il Ramadan dura circa 29/30 giorni, trattasi del periodo che decade nel "nono mese" secondo il calendario arabo, detto anche "Mese caldo". In questo periodo, per tutto l'arco della giornata, dal tramonto del sole,  fino alla sua scomparsa nella notte, i fedeli non devono assolutamente bere, mangiare qualsiasi cosa, che siano caramelle o cicche, fumare o fare l'amore. Nel momento in cui la notte avanza si da' il via a banchetti senza sosta. Lo scopo di tutto questo sarebbe la purificazione del corpo e dell'anima. Non si tratta di una barzelletta, chi non rispetta questa 'legge' contenuta nel Corano è punito penalmente. 
Possono astenersi malati o persone in viaggio. Fatto sta che tutti avrebbero potuto astenersi a Bournemouth, ma solo pochi degli arabi che ho conosciuto non praticano in questo mese. Tutti gli altri, li vedi girare come anime in pena, con visi smunti e bianchicci, con labbra secche e occhi stanchi, mentre tutti noi ci rimpinziamo davanti a loro allegramente come maialini. Credo di aver sfiorato il ridicolo quando ho chiesto per la ventesima volta, a un arabo, di prendere un morso dal mio panino, solo perché avevo paura svenisse da un momento all'altro.
Ma loro no, fermi e risoluti. E forse è questo uno dei lati del loro carattere che mi piace di più. Sono determinati e credono nella loro religione. 
Cosa che, molti cristiani non fanno affatto (tutte chiacchiere domenicali le nostre)

2. Religione. Il fatto è che tutti vedono la religione come vita. Adorano pregare, in ogni momento della giornata e sono felici quando arriva il giorno di andare alla Moschea, lo vivono come noi viviamo una giornata al mare con gli amici. E ciò non può fare altro che stupirmi. 
Poiché, essendo sincera, quando ero piccola l'idea di andare in chiesa alla domenica, equivaleva all'ingoiare la medicina amara della nonna quando ero malata. C'è chi mi ha detto stringendomi le mani: "pregherò per te Elllissa, perché tu possa camminare sempre nella luce". Quasi mi sono commossa.

Il mio rapporto con loro si può descrivere in molti modi. Diciamo che il mio modo di fare allegro e i miei contatti amichevoli sono stati presi sempre in modo diverso, anche perché diciamolo pure, non sono abituati ad avere amiche femmine! 

La proposta di matrimonio
Arriva questo mio compagno di scuola nel mio appartamento, si siede serio nel mio soggiorno e mi fa:
"Elissa, a te piacerebbe andare a vivere fuori Italia?"
E io, ingenuamente: "Si, perché no?"
Pausa. "Sai, potresti venire con me in Arabia ed essere la mia prima moglie"
Io ci scherzo su: "Ma lo sai che sono gelosa! e quando avrai la seconda e terza moglie? o adirittura la quarta?" 
E lui sempre calmo e serio: "Vorrà dire che avrò solo te"
Io continuo: "Ma non mi piace fare la moglie, odio pulire, cucinare..."
Pausa. Ci pensa un po' su. "Allora è meglio che tu sia la mia seconda moglie, la seconda moglie non deve fare nulla si diverte e basta, ti prenderò anche la donna che pulisca casa. Ok?" 
Avrei dovuto accettare!!

Convertiti e ti salverai
C'è chi mi ha consegnato una lettera tutta profumata e ben sigillata in cui mi scriveva:
"Ellllliiiiisssa, io desidero che tu possa salvarti e quindi spero che ti convertirai all'Islam perché Allah potrà salvare la tua anima, ti scrivo questo perché ti voglio molto bene e vorrei tu fossi con me anche in altra vita."
Alla lettera ho risposto subito, spiegando il perché e percome sono cristiana e come le nostre religioni, sebbene opposte e differenti, dovrebbero imparare a convivere e a rispettarsi a vicenda.

Il resto del mondo arabo a Bournemouth mi è particolarmente caro e amico. Ho conosciuto persone speciali che, con le loro differenze, mi hanno arricchito di conoscenze in più, molti pregiudizi sono svaniti e ora, prima di saltare a luoghi comuni ci penso sempre un poco in più. Spero solo di aver trasmesso la stessa passione che loro hanno trasmesso a me, parlando della mia cultura e della mia terra. La mia unica bellissima insostituibile Italia

!)Alcune parole arabe che ho imparato:
Habibi - ovvero amore in arabo (il mio soprannome a Bornenouth... Secondo me perché non si ricordavano il mio vero nome!!)
Marhaba - Salve/ciao
Ma'aa salamah - Arrivederci
Shukran - Grazie
Tayyib - Va bene
Kayf haalak - Come stai?

!) La bella canzone araba che mi hanno insegnato



La Mecca






Bournemouth tra ricchi ed educati

Pubblicato da alle 2:59 PM 0 commenti
Pioggia e sole in Inghilterra, il mix perfetto per cui impazziscono i miei capelli, improvvisamente si agitano come se ballassero zumba sulla mia testa e tentano di strozzarmi.
Ma tanto di cappello alla bella Bournemouth. Da quando sono qui (24 giorni esatti) il sole ha accompagnato le mie giornate e abbronzato la mia pelle in un modo così aggressivo che quasi sono felice che oggi piova!. La cosa incredibile, stupenda dell'Inghilterra, è che le giornate di sole non sono quasi mai afose (forse una volta ogni mille anni) per cui tutto ti sembra più delicato, piacevole e frizzante! l'aria fresca in contrasto con i bollenti raggi dorati, ti caricano non ti rammoliscono!.  Penso con terrore al caldo torrido e umido della mia cittadina...

Parlando di Bournemouth devo riportare l'impressione che mi sono fatta di questa città e della gente che vi abita. 

!) Non mi azzardo a dire che Bouremouth è la "tipica città inglese", è molto curata nei dettagli, molto semplice, fatta di poche cose ma essenziali. Purtroppo è costosa, molto più di Liverpool, ma essendo sul mare è comprensibile!, 
Esiste un super mercato essenzialmente dedicato a chi non ha molti soldi da buttare, si chiama ASDA ed è una sorta di gigantesco apparato di cibo da 1, 2 pound. Attenzione a quello che comprate, ho sempre l'impressione che sia cibo avvelenato visto il prezzo, fino ad ora nulla mi è successo. 
Tutto il resto è in poche parole costosissimo, dal mangiare in un ristorante, al girare per la città in bus (con la compagnia yellow bus, un abbonamento mensile è di 50 pound!!), i ristoranti italiani come sempre, sono numerosissimi e battono il primato di "non facciamo economia", quindi, avanti di Burger KIng e Mc Donalds (o Subway).
Altro elemento mediamente negativo è il prezzo delle discoteche. Si lo so, in Italia siamo avvezzi a sborsare denaro per divertirci un po', ma ricordo chiaramente che a Liverpool ci divertivamo a cambiare tre o quattro discoteche alla sera (erano tutte stra-gratuite!). A Bourne abbiamo un piccolo limite di tempo, di solito fino alle 23.00 si entra free, in seguito si sborsano 2, 3 pund. Il più famoso e costoso night club può essere di certo Helo (6 pound) ma ne vale la pena, la prima discoteca che incontro a essere dentro una chiesa.
Bourne è una città piccolina, piena di "casette in canadà" che rendono il paesaggio davvero colorato e rilassante. Insomma, voto 8. 
Se dovessi suggerire un città in cui imparare l'inglese di certo, direi Bournemouth. Sai che storia dopo lezione andare in spiaggia?

!) Ho parlato spesso della famosa "educazione all'Inglese", ebbene, se a Londra è un'educazione ostentata, dettata dalla cultura, ma affettata (sfido io a essere sempre gentile tutto il giorno con milioni di turisti che ti chiedono informazioni come se fossi un libro-guida), a Bournemouth abbiamo l'essenza della gentilezza, se chiedi un'informazione o dove si trova un determinato posto a un personaggio del posto, questo non ti indica dov'è... ti ci porta!! ovviamente non mi è capitato ogni volta che ho chiesto disperata dove fosse un Burger King o una fontanella a cui abbeverarmi, ma 5 volte su 10 sono stata letteralmente accompagnata sul posto. (E nessuno mi ha chiesto soldi) Quindi, un inchino per gli abitanti di Bournemouth, che nonostante i milioni di turisti inglesi del fine settimana riescono a guadagnarsi il diploma della super cordialità.


sabato 6 luglio 2013

People from Bournemouth 6 giorno

Pubblicato da alle 8:44 PM 0 commenti
Giorno di "people from Bournemounth" numero sei.
Sono sopravvissuta all'aereo e al prezzo dei taxi del luogo.
Appena arrivata a Bournemouth ho soggiornato una notte in delizioso Ostello che raccomando a chiunque decida di compiere la pazzia di venire qua.
Si chiama Brantwood e si trova a Christchurch circa 40 minuti da Bournemouth (una notte 35 sterline). La domanda sorge spontanea... Dove diavolo sono? in una bella città situata proprio nella costa a sud dell'Inghilterra, quest'anno il mio mese di libertà ho deciso di passarlo "al caldo" e devo dire che fino a ora, il tempo non mi ha deluso! sempre sole e temperature gradevoli, 25 gradi circa, il che fa pensare a uno scherzo nella patria della pioggia!!.
Certo, quando io dico Inghilterra penso al freddo impossibile della mia adorata Liverpool, o alla pioggia insistente di Londra. Ma a Bournemouth, che si affaccia sul mare, suona tutta un'altra musica.

3 cose che ho notato fin da subito:

-Nei week end è una città invivibile, piena di traffico, piena di gente che va in giro mezza nuda per arrivare alla spiaggia, ma soprattutto... (e qui sfato il pressante mito della precisione e puntualità inglese) i Bus e i treni sono sempre e dico SEMPRE in ritardo. E sperarate che non vengano cancellati! 

-L'educazione inglese supera quasi il limite qui, la gente è talmente affabile che se ti perdi letteralmente ti portano dove devi andare!! Inoltre sono tutti sempre ben felici di darti consigli e parlare con te, insomma affabili, simpatici e.... comprensibili! Non hanno un accento troppo forte come gli Scousers di Liverpool, né modi di dire strani o slang, londinesi. Benvenuti nella città della chiarezza!

-Ci sono troppi studenti. E quando dico troppi intendo TROPPI. Inglesi, francesi, spagnoli, arabi, coreani.... insomma u vero miscuglio di culture che si danno appuntamento in spiaggie troppo strette per ospitare tutti. Di certo se a Liverpool gli spagnoli erano in un numero esagerato, qui coreani, turchi e arabi vanno alla grande!

Ora soggiorno in un bel residence Dorchester House non troppo lontano dal centro, in una bel apparamento con 4 ragazze: una tedesca, una coreana, una spagnola, una belga. E ho fatto altre amicizie. E, pensate un po', mi sono portata un bel ricordo da Liverpool, un amico spagnolo (catalano) che ho conosciuto lassù ha deciso di unirsi a me anche quest'anno!!! 
Per ora alcune informazioni utili:

-Yellow bus (sistema di trasporto che attraversa tutto il paese) 50 sterline l'abbonamento annuale (non fatemi dire nulla, quando li ho spesi per prendere il tesserino ho avuto le palpitazioni per il nervoso) 
- La mia scuola e la parola disorganizzazione, sono sinonimi. Totalmente campati in aria, non sanno dove sbattere la testa, 20000000 persone lavorano là dentro e nessuna che sappia darti una risposta che non sia: "devi andare nella stanza numero 4, chiedere di Christina, poi lei deve chiedere di Paul il quale dipende da John che deve a sua volta richiedere un permesso speciale per farsi vedere all'interno della scuola per almeno mezzora, ma non può parlarti per più di dieci minuti". Quindi per chi non vuole dare di matto sconsiglio questa scuola (Se volete sapere il nome contattatemi in privato) consiglio a gran voce la mitica e perfetta organizzazione della Lila di Liverpool

 La pazzia del sabato


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