venerdì 28 dicembre 2012

Madrid, la Maestosa

Pubblicato da alle 4:36 PM 0 commenti
Ho sempre pensato a Madrid come una città sporca, piena di gente pazza riversata per le strade strette che balla al ritmo dettato dalla Sangria.
Questo è la dimostrazione chiara, che nella mia mente esistevano idee distorte che traevano origine dalle "favole" che i viaggiatori consumati (veri o falsi che fossero) raccontavano a noi, ancora bambini, nei pomeriggi soleggiati d'agosto.
Ogni città che descrivevano sembrava la terra dei balocchi, un mondo dentro al mondo.

Madrid
La capitale spagnola mi ha lasciato letteralmente di stucco, non ero pronta ai palazzoni alti e alle strade ampie che portano alle magnifiche piazze di cui i madrileni, possono benissimo vantarsi.
Madrid sembra costruita per l'alto e il largo. Una sola parola mi è venuta in mente mentre camminavo per le strade affollate con  il naso rivolto all'insù: Maestosa.
E' la città dei sogni, mescola culture differenti, gente differente, modi di vita differenti.
Di solito ho sempre mostrato il mio amore per "le piccole città" con le piccole vie, piccole case, piccoli borghi (Come Venezia), Madrid mi ha piacevolmente sorpreso.
Ho scelto forse il mese peggiore per visitarla (novembre), faceva davvero freddo, molto più che in Italia (motivo di sorpresa ulteriore, visto che mi sono sempre immaginata la capitale calda, afosa persino in inverno)
Il problema sembra nascere dalla posizione in cui è situata, ha un clima continentale, inverni freschini ed estati torride. Non so davvero come può essere Madrid in luglio, ma alcuni madrileni mi hanno assicurato che è invivibile.

I miei amici mi hanno fatto da guida gratuita alla scoperta di questa magnifica città, da quel che ho capito, Madrid è costituita da 21 distretti divisi in quartieri (barrios)
è la città più grande della Spagna e il 3 comune più popoloso dell'Europa.

Da vedere a Madrid (ordinati per preferenza!)

!)Plaza Callao
La mia piazza preferita, non ha nulla di particolare, se non il cinema Callao dentro il quale mi sarei fiondata volentieri, l'immensa costruzione con la pubblicità della Schweppes, ottimi Hostel e una via attigua leggermente inclinata che ricorda tanto San Francisco. Ma che ci posso fare... sono una sentimentalona! 

!)Mercado de San Miguel
Ho insistito per andarci, mi è piaciuto moltissimo, (ma quello di Barcelona stravince!) posso dire che è legato a un bel ricordo, per cui rimane uno dei posti principali che consiglio e in cui ci tornerei. E' racchiuso in questa struttura in ferro e legno, che da un'immagine davvero elegante di mercato (nessuna bancarella sbilenca) potrete trovarci di tutto! dal pesce, al formaggio, alle più famose Tapas. 
Purtroppo ci ho mangiato la Paella più cattiva della storia, il formaggio più puzzolente del mondo e il vino più forte che abbia mai bevuto (un dito ed ero fuori!
Dentro è pieno di adulti, o comunque non "giovanissimi" (credo sia per i prezzi non proprio abbordabili...) e di "fighetti" che gli spagnoli chiamano Pijo.
Comunque è un bellissimo posto da poter visitare e incredibile ma vero, ci lavorava pure un italiano che vendeva la mozzarella! (come le mosche siamo...)

!)Plaza de Colon & Bibliothèque nationale d'Espagne
Credo di essere letteralmente impazzita quando ho visto per la prima volta la Bibliothèque.
Sorge imponente come non mai, nella Plaza de Colon, dove si erige anche un obelisco alla cui sommità ecco la statua di Cristoforo Colombo. Non ho dedicato troppa attenzione a questo, ero troppo presa dalla Bibliothèque. Se fossi spagnola, o abitassi a Madrid, quello sarebbe il mio luogo sicuro di ogni giorno. M'immaginavo file e file di scaffali alti e stracolmi di libri, alla "bella e la bestia" dove per prenderne uno devi far scorrere una scala di legno che sembra porti in paradiso. 
Fino a che il mio amico ha distrutto il mio sogno a occhi aperti, dicendomi che oramai contiene solo documenti ufficiali.

!)Parque del Retiro (Buen)
Una delle prime cose che volevo assolutamente vedere, non mi ha lasciato insoddisfatta e nemmeno delusa! mi sono immaginata a passeggiare per quelle vie alberate, seduta in una barchetta nel lago, con l'amore della mia vita (?) mentre gli uccellini cantavano e gli artisti di strada mi facevano divertire. Ho avuto la fortuna di andarci quando la pioggia aveva dato tregua alla città e il sole era magicamente spuntato per rendere tutto ancora più incantevole... Un consiglio: non andateci se non siete fidanzate/i, vi viene l'angoscia! 

!)Puerta del Sol
Un tempo era un baluardo difensivo, oggi sorge nella bellissima Plaza de Sol
esiste un rito davvero carino che i madrileni eseguono ogni fine dell'anno (nochevieja)
consiste nel portarsi tutti sotto all'orologio che sorge sopra Puerta del Sol e mangiarsi 12 chicchi d'uva per 12 rintocchi dell'orologio.
Davanti a questo edificio, potrete scorgere (per terra) il kilometro zero, da cui partono tutte le strade spagnole e riporta anche, la numerazione delle vie di Madrid.

!)Palacio de Comunicaciones & Fuente de Cibeles
Tutto tranne una cattedrale (purtroppo ho pensato subito anch'io a una bella chiesa!)
non lo è, era la sede centrale delle Poste spagnole, attualmente del Municipio (cavolo! l'avessimo noi una sede del genere! sai che bello andare a lavorare li dentro?) Io l'ho vista per la prima volta di sera, tutta illuminata, è davvero una meraviglia per gli occhi!
Dinanzi ecco la fontana Fuente de Cibeles, famosa non solo per la sua bellezza e per essere il simbolo della terra e della fecondità, ma anche di una lunga "diatriba" sportiva, qui si recano i tifosi a manifestare quando il Real Madrid vince. 
Tutt'attorno, Palacio de Buenavista (quartier generale dell'esercito), Palacio de Linares (Casa de América) e il Banco de España, tutto racchiuso nella trafficata Plaza de Cibeles

!)Palacio de Oriente (Real)
Ex palazzo reale, non servono parole per descriverlo, anch'esso magnifico e imponente, La prima pietra fu posata nel 1737 e parteciparono alla sua edificazione gli architetti italiani Sacchetti e Sabatini. La facciata principale si estende su la Plaza de la Armeria. I giardini, Jardines de Sabatini, devono essere splendidi, non ho avuto occasione (pioggia, vento e freddo sempre con me!) di vederli come si dovrebbe! un giorno ci tornerò, potrò fare un confronto fra questi e quelli magnifici di Versailles (Parigi).

!)Fuente de Neptuno
Non altrettanto bella come la Fuente de Cibeles (a mio modesto avviso) ma sicuramente degna di essere ammirata in tutte le sue sfaccettature! risiede nella Plaza de Cánovas del Castillo, proprio davanti alla sua "avversaria" Cibeles, una lunga via le separa, qui la tifoseria dell'Atlético Madrid va a festeggiare i titoli vinti. Deve essere parecchio interessante osservare le due tifoserie Atlético e Real che si fronteggiano, un po' come queste due fontane sembrano fare.
(Ho riso parecchio quando i miei due amici madrileni, uno tifoso dell'Atlético e l'altro del Real, facevano a gara per mostrarmi il meglio delle due fontane, provocandosi a vicenda)
Entrambe le fontane sono state progettate da Ventura Rodríguez

!)Da vedere anche---> Plaza Mayor, Plaza de Espana


Puerta del Sol



La via che porta a Plaza Callao


Mercado de san Miguel



!) Vedere anche Vivere a Madrid blog









domenica 9 dicembre 2012

C'era una volta il West, il duello

Pubblicato da alle 10:05 PM 3 commenti
Parlando di ricordi, emozioni suscitate da canzoni e frammenti d'immagini, devo riservare un posto speciale a un film del 1968, "C'era una volta il West" (Trama) diretto dal grande regista Sergio Leone (Biografia), non ho paura a dirlo, forse uno dei migliori film che quell'epoca abbia mai avuto e che continua a suscitare stupore, passione, ammirazione e coinvolgimento anche nel presente.

Anche in questo caso, un frammento mi è rimasto sempre impresso.
I miei genitori erano soliti a guardare film di Sergio Leone, questo era il loro preferito (Non solo per la sfrenata passione che mio padre aveva per Claudia Cardinale), ero quindi avvezza alle imperiose canzoni di Enio Morricone.
Ma ce n'è stata una, contornata da immagini e spezzoni di ricordo, che mi rimase incisa dentro, come un ferro rovente incide sulla carne.

La storia tormentata dell'uomo misterioso chiamato "Armonica" mi aveva colpito, come il suo destino era legato a un killer, Frank, che nel passato, aveva crudelmente spezzato la vita a suo fratello.
Negli scontri della mia vita sono solita a ricordare questa scena, un "duello d'onore" che però ha un significato più profondo, sconfina nella vendetta di chi ha un cuore ferito.
Ma è una cosa che non si può descrivere a parole, bisogna vederla...e sentirla.


sabato 8 dicembre 2012

John Lennon, Fab Four

Pubblicato da alle 1:23 PM 0 commenti
Da Mathew street (2012)


Life is what happens while you are busy making other plans (J.L.)

Per l'anniversario della morte del mio John, ho pensato di dedicare un post tutto per lui.
John Lennon venne assassinato da un suo stesso fan, Mark David Chapman, nella notte fredda di New York, l'8 dicembre 1980.
Questo quanto disse Chapman dopo l'omicidio


« Ascoltavo quella musica e diventavo sempre più furioso verso di lui, perché diceva che non credeva in Dio... e che non credeva nei Beatles. Questa era un'altra cosa che mi mandava in bestia, anche se il disco risaliva a dieci anni prima. Volevo proprio urlargli in faccia chi diavolo si credesse di essere, dicendo quelle cose su Dio, sul paradiso e sui Beatles! Dire che non crede in Gesù e cose del genere. A quel punto la mia mente fu accecata totalmente dalla rabbia »

Si riferiva a Imagine, dove John cantava un mondo senza religioni a dividere le persone e il mondo, un mondo senza privatizzazione, quando lui stesso era milionario.
E a God che affermava: «Dio è solo un concetto col quale misuriamo il nostro dolore».
Chapman raccontò di aver ascoltato l'album John Lennon/Plastic Ono Band, più volte, prima di agire.

L'assassino era ossessionato dai Beatles, sposò una donna americana di origine giapponese, "perché gli ricordava Yoko Ono".
Si convinse poco a poco che Lennon aveva tradito i suoi ideali, se stesso, i Beatles e la sua generazione. Così decise di punirlo.

Oggi...
Dopo 30 anni trascorsi nel carcere di Attica, nel 2012 Chapman è stato trasferito in quello di Wende,
un'associazione religiosa ha chiesto la sua scarcerazione, a causa della sua "malattia mentale" e del suo affermarsi "fervente cristiano".
Il 23 agosto 2012, per la settima volta, viene negata a Chapman la libertà condizionata.



L'entrata del Dakota Building, dove John venne assassinato


John è nato a Liverpool il 9 ottobre del 1940, in questa città ho trovato molto di lui e dei Beatles.
Il primo pensiero che mi è venuto in mente vivendoci? "Qui il mondo si è fermato!"
È proprio così...

La mia preferita di John solista


 




!)Curiosità.... perché Fab Four?
I Beatles erano talmente famosi da essere chiamati fab(ulous) four 
i favolosi quattro.



lunedì 3 dicembre 2012

Spot Martini 1993

Pubblicato da alle 3:24 PM 2 commenti
Ero davvero piccola quando questa pubblicità invase le nostre case e questa canzone meravigliosa risuonò nelle nostre orecchie. Era il 1993
!)Totò Riina, il capo di Cosa Nostra,veniva arrestato sulla circonvallazione di Palermo. Era latitante da ben 23 anni
!)Alla 43° edizione del Festival di Sanremo vince Enrico Ruggeri con "Mistero" e Laura Pausini con "La Solitudine" nella categoria giovani.
!)Gabriele Cagliàri, ex presidente dell'Eni, si toglie la vita a San Vittore dopo 133 giorni di carcere. Tre giorni dopo si suicida il Presidente della Montedison, Raul Gardini

Ed esce lo spot della Martini, con la bellissima Charlize Theron in un panorama italiano, quasi veneziano,
dove non mancano tutti gli elementi che dovrebbero sempre comparire in uno spot; un uomo, una donna, l'intrigo, l'elemento sorpresa.
Incredibile ma vero, appena sentivo la canzone che caratterizza lo spot (Pete Nashell - La bella vita ), risuonare dalla nostra piccola Tv in soggiorno, correvo con il mio pannolone (anche se non avrei dovuto averlo) e mi piazzavo davanti, per vedere gli occhi di lei e quel vestito che si sfilacciava lasciandomi assolutamente stupefatta.
Per non parlare di lui (Max Parrish), che già da allora, diventò "l'uomo della mia vita" (si perché a me serve un uomo che ruba le bottiglie di Martini e si sposta via mare con lo Yacht) Anche se ora dovrei (e ripeto, dovrei) essere uscita dal mondo color seppia e pieno di mistero, ecco che oggi lo ripropongo. Godetevelo.



sabato 1 dicembre 2012

Italiani....oh...Italiani!!!

Pubblicato da alle 3:41 PM 0 commenti
Si, siamo famosi, incredibilmente siamo dovunque!
Come mi disse un caro amico spagnolo: "Italia is small small small but italians are in all the world!!" (con il tipico accento che fa impazzire noi italiane...)

Ebbene, appena qualche straniero (con cui ho un minimo di confidenza) mi vede sapete cosa mi dice, agitando le mani per aria in modo tale da sembrare uno squilibrato completo?
"Pizzaaaa!!! Mammmmaaaa!! Pomoooddoroooo! Ma che cossssa!" seguito da una sfilza di parolacce tipiche, che se lo vede un italiano vero, chiama il 118.

Dalla mia poca esperienza (comunque tutta da esercitare) posso provare a spiegare come siamo visti in Spagna o Inghilterra (per come io l'ho vissuta).

!)Gli spagnoli sono quelli che più ci assomigliano. Sono goliardici, amichevoli, compagnoni proprio come noi. Infatti sono quelli che "ci apprezzano" di più.

Le spagnole-donne ADORANO gli italiani. Non fanno altro che sospirare dinanzi a uno di loro (poco importa se non è proprio il massimo della bellezza fisica, magari anche un po' campagnolo che ride sguaiatamente, che s'infila le dita nel naso e che noi italiane, manco fosse l'ultimo sulla terra) invece loro lo vedono come Dio sceso in terra.
Non c'è stata una di loro che non mi abbia chiesto almeno una volta (o cento) del "principe tricolore". A loro dire, sono terribilmente affascinanti, romantici, passionali. (Dai, in parte è vero!)

Gli spagnoli-uomini sono un poco (ma in modo evidente) gelosi di questa passione sfrenata delle loro donne nei confronti del popolo del bel paese. Ricordo che quando un amico venne a trovarmi, rimase scandalizzato, da come in discoteca un ragazzo baciava e "strusciava" la sua dama nell'atto di ballare.
"Non ho mai visto niente di simile! è questo che piace alle spagnole??" io mi divertivo a farlo arrabbiare dicendogli che noi, evidentemente, abbiamo una marcia in più.
Quindi i maschietti storcono un po' il naso difronte ai "Belloni impomatati italiani".
Tutti d'accordo invece, nei confronti del cibo, del caffè o cappuccino, del vino....... (eh...no! il vino è loro! non toccate il vino agli spagnoli!!! così come il prosciutto e i salumi!! non sia mai!!)
Amano davvero molto l'accento che noi esercitiamo nel parlare un altra lingua. Credo di non essermi mai sentita così importante come nel parlare il MIO inglese (il che è tutto un dire) davanti a dieci spagnoli che mi guardavano con aria sognante, ripetendo a pappagallo tutte le parole che io marcavo di più (buT, sorrY...)
E....donne... volete avere un'iniezione di autostima? andate in Spagna! (provare per credere)

!)Gli inglesi ci guardano più di traverso. In cagnesco, in attesa di un nostro passo falso o di una nostra "figuraccia". Credono sempre che possiamo, in qualche modo, fregarli.
Ma se riesci a superare questa barriera fatta solo di stereotipi e pregiudizi, cominciano a decantare le lodi della nostra bella terra.
Io, essendo molto cheeky (sfacciata) ho cercato sempre di attaccare bottone con un inglese. Ogni volta noto il passaggio evidente che fa, nel giro di poche parole scambiate, da "ma chi è questa pazza" a "che meravigliosa persona!" Si, perché purtroppo, esistono pregiudizi da parte di molti, nei nostri confronti. Spesso, a causa anche di molti nostri "rappresentanti" che ci rendono lo zimbello di un intero pianeta.

A ogni modo, ogni inglese è stato o sogna prima o poi, di venire in Italia. "Venice ohhhh Venice....!" tutti sospirano il cibo, i luoghi, il caldo, il sole e le spiagge italiane.
Mi è capitato, all'aeroporto di Lvp, di fare il consueto "scanner" dei bagagli. C'era un dipendente inglese che, prima di far passare la gente sotto il body scanner, faceva togliere le scarpe. Tutti sbuffavano spazientiti, scocciava un po' a tutti levarsi scarponi pesanti sporcandosi i calzini bianchi. Quando fu il nostro turno, l'uomo ci chiese di appoggiare la valigia, nel mentre io e la mia amica parlavamo del più del meno, a lui gli si sono illuminati gli occhi. "Are you Italian?". Non solo ci ha raccontato che di lì a poco sarebbe andato a Roma e che non vedeva l'ora, ma ci disse anche che amava gli italiani perché "sono un popolo vero e vivo" (non chiedetemi in che senso... ho apprezzato comunque).
E volete sapere? in barba a tutta la fila di persone scalze e contrariate, lui ci ha fatto passare senza togliere le scarpe, tralasciando il BIPPPP minaccioso del body scanner al nostro passaggio e urlandoci: "Gratzie Italianne"
Suvvia, qualche volta si può essere privilegiati no?


Ecco come molti ci vedono! ehhhh ridiamoci suuuu!


Video masterorrell



Chissà se non scopro la mia vita in Germania... sarebbe bello mettere tutto in discussione!
(Comunque penso proprio di no...e non è un altro 'pregiudizio' italiano, semplicemente  i biondi stile bimbo-kinder non mi hanno mai attirato... )




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