Per sfuggire al peso pressante delle mie idee, (o per fuggire dagli studenti di matematica che sembrano inseguirmi ripendomi 'Il numero é vita!!' come se fosse una parabola) mi rifugio in una libreria... Alt! Non é una comune libreria... É la più bella libreria dell'Emilia Romagna, a parer mio s'intende! Se ne sta lì, silenziosa e quieta, troppo spesso passa inosservata, forse per l'entrata poco ostentata (come molte cose splendide di questo mondo!)
La Sala Borsa
Alcune informazioni di base:
Sito ufficiale: http://www.bibliotecasalaborsa.it/home.php
Costo tessera: Gratuita durata illimitata (se la perdi in genere ti fanno pagare 5 euro per rifarla, nulla di troppo dispendioso!, se denunci il furto la tessera viene rifatta gratuitamente, se hai meno di 14 anni non paghi comunque)
Aspetti negativi: crea dipendenza
La prima volta che inciampai nella Sala Borsa, fu perché pioveva a dirotto, tirava un vento gelido, i pensieri si congelavano in testa e l'unica cosa intelligente che pensai di fare era infilarsi nella prima porta aperta che trovai fra i 5 e i 7 metri di distanza. Poi ho scoperto il mondo che pulsava vivo dentro questo spendore di costruzione che viene bombardata, messa da parte e finalmente inaugurata come biblioteca nel 2001.
Ogni volta che l'università, i professori e gli studenti di matematica, mi danno tregua, mi rifugio in questo piccolo nucleo a cui sono legata da un affetto familiare e protettivo. Di certo comincio il mio giro con un caffè speciale nella caffetteria al piano terra, (oppure un bel thè verde così come lo preparava la mia buon vecchia nonnina) Dopo di che, mi fermo indecisa a osservare il pianoforte nero che prima o poi, avrò il coraggio di suonare!
Si possono scorgere dalla pavimentazione trasparente della Sala Borsa, è davvero divertente andare sotto, in uno spazio ovattato e distinto dal vociare discreto del piano terra e osservare le persone che camminano sopra di voi (Un consiglio spassionato donne, non mettetevi le gonne).
Poi si passa al primo piano, dove i vecchietti e i "vecchi Lord" saranno intenti a leggere il giornale. Certo in questa parte della Sala Borsa si potrà trovare di tutto, un tuffo nel passato con giacche a scacchi, cappelli foderati, pipa, occhialini a mezzaluna e fiore all'occhiello.
Sicuramente prenderò in prestito qualche libro dalla biblioteca o qualche film, non senza essermi seduta in una delle sedie più comode della storia!
E proprio qui studierò il mio libro "autoapprendimento" di spagnolo, rigorosamente edito da Assimil, perchè succede di sentirsi carichi di energia ogni tanto, succede di sentirsi un po' al freddo quassù... questa lingua mi ricorda le vacanze.
Dopo mezzora mi sarò sicuramente annoiata, allora comincerò a vagare per i piani osservando la sala dagli angoli...
Dai corridoi lunghi...
Dal basso...
E scatterò foto artistiche come una cinese-turista impazzita!
Poco prima di andare via farò sempre un salto all'auditorium Enzo Biagi. Qui, uomini e donne di cultura e di affari mi osserveranno accigliati e sorpresi dal mio abbigliamento da studentessadiunavita particolarmente vissuto. Ma non ci farò mai troppo caso!.
Ormai sono anch'io, Bolognese.
0 commenti:
Posta un commento